Giovanni Boccaccio

  • 1313

    Nascita

    Nascita
    Giovanni Boccaccio nasce presumibilmente tra il giugno e il luglio a Certaldo (o forse a Firenze) da Boccaccio di Chellino, un ricco mercante, e madre ignota. Petrarca ha nove anni e segue la sua famiglia in esilio, Dante quasi cinquanta e assiste, probabilmente in Toscana, al definitivo tramonto del sogno imperiale nella meteora di Arrigo VII.
  • 1327

    Il soggiorno napoletano

    Il soggiorno napoletano
    Giovanni segue il padre, nominato rappresentante della Compagnia dei Bardi a Napoli, dove entra in contatto con il dorato mondo della corte angioina e della nobiltà napoletana.
    Inizia la pratica della mercatura, ma è la letteratura già la sua vera passione.
  • 1340

    Ritorno a Firenze.

    Ritorno a Firenze.
    A seguito della crisi finanziaria dei Bardi Giovanni torna a Firenze, lasciando quel mondo raffinato di cui avrà a lungo nostalgia.
  • 1348

    La peste

    La peste
    Firenze è colpita dall'epidemia di peste che imperversa in Europa; ne muoiono il padre e molti amici.
    La tragedia della "Morte Nera" ispira a Boccaccio il suo capolavoro, il "Decameron" cui lavorerà per tutta la vita.
  • 1350

    Un incontro importante

    Un incontro importante
    Nel 1350 per la prima volta incontra a Firenze Francesco Petrarca, da cui sarà ospitato a Padova e con il quale intratterrà un fitto carteggio, segno di un'amicizia e di un'ammirazione profonda, almeno quanto quella per il maestro Dante, al cui studio dedicò moltissime energie.
  • 1360

    Il ritorno a Certaldo

    Il ritorno a Certaldo
    Come l'amico Petrarca anche Boccaccio prede gli ordini minori, forse anche per ragioni economiche, e si ritira a Certaldo, amareggiato dalla decadenza politica del suo paese.
  • 1373

    Lecturae Dantis

    Lecturae Dantis
    A Firenze tiene una serie di lezioni pubbliche sulla Commedia dantesca (le "Esposizioni"), frutto dell'amore e della dedizione con cui si era dedicato durante la sua vita agli studi danteschi.
  • Dec 21, 1375

    La morte

    La morte
    Sotto questa pietra giacciono le ceneri e le ossa di Giovanni: lo spirito, confortato dai meriti conseguiti nelle fatiche della vita mortale, siede davanti a Dio: padre gli fu Boccaccio, patria Certaldo, amore l'alma poesia.
    (...) studium fuit alma poesis.