LA CONGIURA DI CATILINA

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  • 66 BCE

    PRIMO TENTATIVO DI ACCESSO AL CONSOLATO

    Catilina tentò di competere per il Consolato ma la sua candidatura fu respinta per un'accusa di concussione relativa al periodo della propretura in Africa
  • 64 BCE

    SECONDO TENTATIVO DI ACCESSO AL CONSOLATO

    Catilina si candidò con un programma radicalmente "popolare" che prevedeva la cancellazione dei debiti e la distribuzione di terre ai nullatenenti. Venne sconfitto da Cicerone e Gaio Antonio Hybrida.
  • 63 BCE

    TERZO TENTATIVO DI ACCESSO AL CONSOLATO

    L'accesso al consolato gli fu impedito da Cicerone, che in qualità di console fece rinviare le elezioni.
  • 63 BCE

    I-II CATILINARIA

    L' 8 e il 9 Novembre, Cicerone denunciò il piano eversivo e espose i dettagli della congiura, spingendo Catilina a scappare da Roma e rifugiarsi da Manlio in Etruria; il Senato dichiarò Manlio e Catilina "hostes".
  • 63 BCE

    SENATUS CONSULTUM ULTIMUM

    Il 21 Ottobre, il Senato, informato che i congiurati stavano reclutando un esercito in Etruria, dichiarò lo stato di emergenza e conferì poteri dittatoriali ai consoli.
  • 63 BCE

    RIUNIONE TRA I CAPI DELLA CONGIURA

    La notte tra il 6 e il 7 Novembre, i capi della congiura si incontrarono a casa di Marco Leca per definire i dettagli del piano.
  • 63 BCE

    TENTATA UCCISIONE DI CICERONE

    Il 7 Novembre sarebbe dovuto avvenire l'omicidio ci Cicerone, il quale, informato da Fulvia, riuscì a sottrarsi ai sicari.
  • 63 BCE

    III CATILINARIA

    In seguito all'arresto dei catilinari presenti a Roma, il 3 Dicembre Cicerone informò il popolo dell'arresto di essi.
  • 63 BCE

    IV CATILINARIA

    Il 5 Dicembre, grazie all'aiuto di Catone, Cicerone riuscì a ottenere la condanna a morte dei catilinari senza che fosse permesso agli imputati di appellarsi al popolo. Ciò portò all'esilio di Cicerone del 58 a.C.
  • 62 BCE

    MORTE DI CATILINA

    A Pistoia, i catilinari subirono una pesante sconfitta contro due contingenti militari e Catilina morì combattendo valorosamente.