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GERMANIA (1848-1900)

By IMFRABI
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    Liberalismo tedesco (prima fase)

    Il liberalismo tedesco nel 1848 fu molto importante per l'unificazione nazionale. Gli obiettivi dei liberalisti erano la sottrazione degli stati tedeschi dall'influenza austriaca, inoltre volevano ottenere in Prussia delle costituzioni e renderle il comune vincolo statale. Il liberalismo tedesco ha una prima fase dal 1770 al 1914 ma è nel 1848 che per molti ha raggiunto il massimo splendore. L'affermazione elettorale liberale nel 1862 si scontrò con il governo di Guglielmo I e poi con Bismarck.
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    Crisi negli anni Quaranta dell'Ottocento

    Durante gli anni Quaranta dell'Ottocento vi fu un periodo di crisi in diversi paesi. La crisi comprese diversi ambiti: dal punto di vista agricolo vi fu una grande carestia, che oltre a danneggiare anche il sistema industriale, provocò numerose morti. Dal punto di vista sociale, nei paesi in cui si era sviluppata la rivoluzione industriale, la crisi economica fece aumentare le proteste dei proletari. Crebbero inoltre la richiesta di estensione del voto e la rivendicazione dell'indipendenza.
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    Karl Marx (pubblicazioni dal 1841 al 1883)

    Karl Marx è stato un importante politico e filosofo tedesco. La sua particolarità era stata l'enfatizzazione dell'economia come chiave di lettura di molti settori. Criticò gli altri filosofi poiché loro avevano solamente criticato senza agire. Sostiene, nel manifesto del partito comunista del 1848 redatto insieme a Engels, che l'alternativa al capitalismo sia il comunismo e esso comporta la fine delle divisioni sociali tra classi. Loro 2 sono considerati i primi teorici del socialismo moderno.
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    Biennio delle riforme e prima guerra d'indipendenza

    In questi 2 anni in Italia ci furono numerosi cambiamenti a partire dall'elezione di papa Pio IX. Dopo la rivolta popolare nel Regno delle due Sicilie , Ferdinando II proclamò l'autonomia della Sicilia e concesse la Costituzione. Seguendo le rivolte di Vienna, anche Milano e Venezia insorsero, nelle "Cinque giornate", dove le truppe austriache furono cacciate. Carlo Alberto di Savoia tentò il conflitto con l'Austria che si concluse con la sconfitta e l'abdicazione al figlio Vittorio Emanuele II.
  • Rivoluzioni del Quarantotto

    Rivoluzioni del Quarantotto
    I diversi problemi di questo periodo scaturirono numerose rivoluzioni durante il 1848, che non si limitarono a pochi stati ma compresero un quadro più ampio. In Francia vi fu una forte opposizione al governo orleanista da diversi gruppi di pensiero, dopo una proibizione sullo svolgimento di comizi, il popolo si ribellò e proclamarono la Seconda Repubblica. Dopo la Francia molti nell'impero asburgico seguirono l'onda rivoluzionaria. I governi rivoluzionari si dichiararono autonomi e indipendenti
  • Prima guerra dello Schleswig

    Prima guerra dello Schleswig
    Dal 1848 al 1851 ci fu la prima guerra dello Schleswig, per il controllo dei ducati di Schleswig e Holstein. Gli austriaci, preoccupati da un possibile successo prussiano in Danimarca la attaccarono, ma vennero sconfitti dai danesi. Approfittando della sconfitta,Bismarck attaccò e ottenne importanti vittorie. A causa di esse però diverse potenze alleate aiutarono i danesi. Il conflitto si concluse con la divisione tra Schleswig e Holstein, il secondo veniva incluso nella confederazione germanica
  • Rivoluzione di febbraio

    Rivoluzione di febbraio
    Il 22 febbraio 1848 il governo francese proibì un comizio della "campagna dei banchetti" e questo fu l'evento da cui partirono le ribellioni popolari, che passarono alla storia con il nome di "rivoluzioni di febbraio".
  • Crisi nell'impero asburgico

    Crisi nell'impero asburgico
    Le rivolte del Quarantotto si espansero anche nell'impero asburgico. Il 13 marzo del 1848 la rivolta scoppiò a Vienna dove l'imperatore Ferdinando I d'Austria fu costretto a licenziare Metternich, concedere la liberta di stampa e l'elezione di un'Assemblea Costituente. A Budapest la rivolta insorse il 15 marzo dove un liberale iniziò a costituire un esercito nazionale per l'indipendenza in Ungheria. Le debolezze delle rivolte vennero sfruttate dagli austriaci che repressero tutte le rivolte.
  • Rivolta negli stati tedeschi

    Rivolta negli stati tedeschi
    Le ribellioni del Quarantotto coinvolsero anche la Germania, il 14 marzo 1848 a Berlino scoppio la rivoluzione e si espanse poi in tutti gli altri stati tedeschi. Il motivo di rivolta derivava da un desiderio di unità nazionale, dopo il Congresso di Vienna era stata istituita la Confederazione Germanica comprendente 39 stati. Per l'elaborazione di una costituzione nazionale, la precedente assemblea venne annullata in favore di un'Assemblea Nazionale. Vi erano 2 schieramenti sul pensiero di unità
  • Abolizione della nobiltà come classe

    Abolizione della nobiltà come classe
    Nei primi articoli della Costituzione redatta dall'Assemblea Nazionale Costituente, si cerca di stabilire l'uguaglianza di ogni cittadino davanti alla legge, abolendo i privilegi legati al ceto sociale di appartenenza. In particolare la sinistra cercò di abolire i privilegi di classe e la nobiltà. Jacob Grimm sostenne che: “la nobiltà è un fiore che ha perso il suo profumo, forse anche il suo colore”. L'abolizione della nobiltà come classe venne approvata dopo i voti il 20 dicembre 1848..
  • Il fallimento dell'unificazione

    Il fallimento dell'unificazione
    Se uno schieramento spingeva per una riunificazione che includeva l’Austria, in opposizione alcuni volevano escludere l’Austria affidandosi alla Prussia. Prevalsero i secondi e i rappresentanti dell’Austria vennero ritirati nell’aprile 1849. Contemporaneamente venne offerta la corona al re di Prussia, ma egli rifiutò dicendo di non poter accettare una corona offerta da rivoluzionari che lo avrebbero vincolato a una costituzione da loro redatta. Ciò segno l’ennesimo fallimento rivoluzionario.
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    Boom demografico e progresso scientifico

    Tra il 1850 e il 1914 vi fu un boom demografico nei paesi arretrati mentre la natalità prese a decrescere nei paesi più industrializzati. In questo periodo ci fu un grande impulso nello studio e nella cura delle malattie infettive. Inoltre, grazie ai progressi dell'osservazione con il microscopio, i medici Pasteur e Koch riuscirono a isolare i microrganismi responsabili di rabbia peste e tubercolosi e riuscirono anche a preparare vaccini per prevenire e farmaci per curare.
  • Incoronazione di Luigi Bonaparte

    Incoronazione di Luigi Bonaparte
    Dopo le rivolte del Quarantotto in Francia, con la Repubblica erano state fatte molte concessioni ai lavoratori, come la riduzione delle ore di lavoro. Queste concessioni sono state poi rimosse il 23 aprile del 1848, quando i moderati vinsero le elezioni. Con la nuova Costituzione venne eletto un presidente della Repubblica attraverso un plebiscito. Venne eletto Luigi Bonaparte che trasformò la Repubblica in un governo personale. Rese poi la presidenza decennale e nel 1852 divenne imperatore.
  • Cavour

    Cavour
    In Italia nel 1850 vennero promulgate le leggi Siccardi con le quali vennero aboliti alcuni privilegi della Chiesa. Tra i favorevoli alle leggi si distinse Camillo Benso, conte di Cavour. Dopo aver svolto numerosi ruoli nel contesto militare e amministrativo, nel 1848 decide di dedicarsi alla politica e nel 1852 divenne presidente del Consiglio. Con la sua mentalità liberale e liberista fece diversi cambiamenti. Il Piemonte divenne la regione più evoluta d'Italia.
  • Congresso di Parigi

    Congresso di Parigi
    Dopo che l'Italia, alleatasi con la Turchia nella guerra di Crimea, uscì vincitrice dallo scontro, nel congresso di pace di Parigi del 1856 trattarono l'argomento dell'indipendenza italiana. A partire dal Congresso di Parigi tra Cavour e Napoleone III si sviluppò un'intesa. Nel 1858 strinsero a Plombieres, con il quale la Francia avrebbe aiutato il Regno di Sardegna in caso di attacco austriaco, avrebbe poi ottenuto Nizza e la Savoia e in Italia veniva creata una confederazione di regni.
  • Inizio seconda guerra di indipendenza

    Inizio seconda guerra di indipendenza
    Dopo gli accordi di Plombieres, Cavour cercò di provocare l'Austria e inviò lungo i confini della Lombardia, parte dell'esercito. IL 23 aprile 1859 gli austriaci mandarono un ultimatum al Regno di Sardegna chiedendo l'allontanamento delle truppe dalle frontiere. Cavour lo respinse e da qui partì la seconda guerra di indipendenza.
  • Armistizio a Villafranca

    Armistizio a Villafranca
    Dopo numerose vittorie, Napoleone III iniziò a preoccuparsi sia per la venuta di Prussia e Russia alleate con gli austriaci, sia per il malcontento popolare dato dai costi umani ed economici del conflitto e quindi l'11 luglio del 1859 firmò l'armistizio con l'Austria. Alla Francia andava la Lombardia e il Veneto rimase in mano austriaca. Vennero successivamente cedute Nizza e la Savoia alla Francia come prestabilito dagli accordi di Plombieres
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    Dai mille all'unità d'Italia

    Visto il malcontento del sud Garibaldi fece partire la spedizione dei Mille. Partì da Quarto con 1070 volontari e sbarcò a Marsala l'11 maggio 1860. I territori conquistati vennero annessi tutti attraverso dei plebisciti. Dopo le conquiste Garibaldi consegnò i territori a Vittorio Emanuele II e si ritirò a Caprera. Infine il 17 marzo del 1861 il primo Parlamento nazionale venne riunito a Torino, Vittorio Emanuele II fu dichiarato re d'Italia e nacque un nuovo stato di 22 milioni di abitanti.
  • Ascesa al trono di Otto Von Bismark

    Ascesa al trono di Otto Von Bismark
    Dopo l'ascesa al trono di Guglielmo I, divenne cancelliere nel 1862 Otto Von Bismarck, esponente dei Junker (nobili proprietari terrieri). Il sovrano aumentò rapidamente le spese militari. Il suo obiettivo principale era l'unità della Germania ed era convinto che per riuscirci non erano necessarie rivoluzioni come quelle del 1848, rivelatesi fallimentari, ma bisognava che la Prussia contasse solo sulla guerra. L'esercito su cui poteva contare era il migliore d'Europa per armi e organizzazione
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    Guerra danese

    La prima delle tre guerre vittoriose e rapide grazie alle quali Bismarck riuscì nella realizzazione dell'unità tedesca fu contro la Danimarca. Il motivo del conflitto era il desiderio di sottrarre alla Danimarca i ducati dello Schleswig e dello Holstein, popolati dai Tedeschi. In questo conflitto la Prussia era alleata con l'Austria e si risolse con la sconfitta dei danesi nel 1865, all'Austria cedettero il ducato dell'Holstein, alla Prussia il ducato dello Schleswig.
  • Convenzione di Settembre

    Convenzione di Settembre
    Dopo un fallimentare tentativo di conquista di Roma, nel 1864 venne stipulata la Convenzione di Settembre, con la quale l'Italia si impegnava a difendere i confini dello Stato Pontificio e in cambio le truppe francesi si sarebbero ritirate gradualmente da Roma. Venne inoltre spostata la capitale da Torino a Firenze, simbolo della rinuncia a Roma. Mentre in paese divampava una polemica per questa rinuncia, nel 1866 Bismarck si alleò con l'Italia in vista del conflitto con l'Austria.
  • Scontro a Sadowa e terza guerra di indipendenza

    Scontro a Sadowa e terza guerra di indipendenza
    Il secondo scontro per l'unificazione fu contro l'Austria, ostacolo principale in quanto essa dominava la Confederazione Germanica. Nel 1866 la Prussia, dopo aver stretto un'alleanza con l'Italia, dichiarò quindi guerra all'Austria. Lo scontro principale si svolse a Sadowa (Praga) il 3 luglio 1866 dove i Prussiani sconfissero gli Austriaci. La guerra fu complessivamente persa dagli Austriaci nonostante le vittorie contro gli Italiani a Custoza e a Lissa.
  • Trattato di pace a Praga

    Trattato di pace a Praga
    Successivamente al conflitto tra Austria e Prussia, il 23 agosto del 1866 venne firmato il tratto di pace. L'Italia ottenne il Veneto e la Germania venne divisa in due confederazioni: la Confederazione del Nord, capeggiata dal re di Prussia, la Confederazione del Sud, collegata a quella del Nord, ma indipendente dalla Prussia. L'ultimo tassello rimanente a Bismarck per l'unificazione restava la Confederazione del Sud, autonoma secondo le imposizioni di Napoleone III re di Francia.
  • Napoleone III dichiara guerra alla Prussia

    Napoleone III dichiara guerra alla Prussia
    La Francia era spaventata dalle vittorie prussiane ed era consapevole dell'interesse di Bismarck per le regioni francesi Alsazia e Lorena, luoghi in cui si parlava il tedesco. Inoltre erano preoccupati, a causa di una comunicazione modificata di Bismarck, della possibilità di ascesa al trono spagnolo di Guglielmo I, re di Prussia e di venire quindi circondati. L'insieme di queste preoccupazioni rese inevitabile lo scontro e il 19 luglio 1870, Napoleone III dichiarò guerra alla Prussia.
  • Battaglia di Sedan

    Battaglia di Sedan
    Il conflitto tra Prussia e Francia si risolse molto rapidamente considerando la superiorità dell'esercito tedesco dal punto di vista militare e organizzativo. La battaglia decisiva fu quella di Sedan, il 2 settembre 1870. In questa battaglia l'esercito francese venne sconfitto e l'imperatore Napoleone III venne fatto prigioniero. Due giorni dopo i parigini insorsero e proclamarono la Terza Repubblica. Il governo repubblicano provò a continuare il conflitto, ma nel gennaio del 1871 si arresero.
  • Breccia di Porta Pia

    Breccia di Porta Pia
    Con l'esito della guerra franco-prussiana i francesi furono costretti a ritirare le truppe presenti a Roma. Il 20 settembre 1870 un corpo di bersaglieri entrò in Roma attraverso la breccia di Porta Pia. Le truppe pontificie opposero una scarsa resistenza e, dopo il plebiscito di annessione del 2 ottobre, nel luglio del 1871 la capitale venne trasferita da Firenze a Roma.
  • Kulturkampf

    Kulturkampf
    Con questo termine si indica la battaglia culturale di Bismarck, appoggiato anche dai liberali, contro i cattolici. Bismarck abolì diversi ordini religiosi, impose il controllo statale sulle scuole cattoliche e sulla formazione dei sacerdoti. Il cattolicesimo tedesco non si fece piegare e rafforzò i suoi deputati nelle elezioni del 1874. Visto questo fallimento, Bismarck abbandonò la politica anticattolica considerando l'ascesa di un nuovo pericolo politico: il movimento socialista.
  • Incoronazione di Guglielmo I

    Incoronazione di Guglielmo I
    Successivamente ai trattati di pace tra Francia e Prussia, il 18 gennaio 1871, nella sala degli specchi della reggia di Versailes, luogo molto simbolico per la Francia, Guglielmo I venne incoronato imperatore di Germania. Questo evento segnava la nascita di un nuovo impero, il Secondo Impero Tedesco. L'unità della Germania era stata finalmente raggiunta.
  • Costituzione nel Secondo Reich

    Costituzione nel Secondo Reich
    Il nuovo Impero tedesco guidato da Bismarck era fondato sulla Costituzione approvata il 14 aprile 1871. La Germania manteneva una struttura federale ed era formata da 25 stati, i quali avevano un proprio governo, proprie assemblee legislative e propri apparati amministrativi. Il potere legislativo era esercitato dal Parlamento e dal consiglio federale. Nonostante ciò il potere era realmente concentrato nella Cancelleria, che rispondeva solo al Kaiser. Era quindi un regime politico autoritario.
  • Comune di Parigi

    Comune di Parigi
    Considerando l'esasperazione del popolo parigino a causa delle condizioni post guerra franco-prussiana, alcuni avevano organizzato una Guardia Nazionale che determinò la caduta del regime di Napoleone III. Quando Adolphe Thiers, nuova guida del governo, requisì i cannoni della Guardia Nazionale i parigini insorsero. Dopo questo gesto i ribelli elessero un consiglio comunale sovrano. Con la vittoria del fronte rivoluzionario del 26 aprile 1871 venne creata la Comune di Parigi.
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    Settimana di sangue

    La comune passò alla storia per l'ottica socialista nell'autogoverno. Dopo un attacco fallimentare, considerata la resistenza dei comunardi, Thiers chiese a Bismarck di rilasciare i prigionieri di guerra, militari esperti, per combattere i comunardi. Nella settimana dal 21 al 28 maggio 1871, l'esercito francese assediò Parigi. Il conflitto con i comunardi si concluse con la morte di più di 20000 comunardi. Terminava così la Comune che divenne un mito per i rivoluzionari di tutti i tempi.
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    Grande depressione

    Tra il 1870 e il 1914 la produzione industriale aumentò di molto, ma dal 1873 al 1896 vi fu una grande crisi che passò alla storia con il nome di grande depressione. I motivi della crisi sono legati alla sovrapproduzione causata dall'incremento produttivo dovuto ai nuovi criteri di produzione e alla crescente concorrenza internazionale generata dallo sviluppo delle reti di trasporto ferroviario e navale. >Il libero scambio fu sostituito con il protezionismo e nacque la concentrazione industriale
  • Nascita partito socialdemocratico tedesco/socialismo in germania

    Nascita partito socialdemocratico tedesco/socialismo in germania
    Il rapido sviluppo industriale tedesco causò una crescita della protesta operaia. Nel 1875 venne fondata la SPD, il Partito Socialdemocratico Tedesco. Per sconfiggere il socialismo vennero seguiti due percorsi: la repressione e la riforma sociale. Il socialismo era già presente negli scritti di Marx e Engels in cui viene descritta la differenza e suddivisione tra socialismo utopico e socialismo scientifico.
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    Leggi per le assicurazioni

    Per colpire il socialismo, Bismarck limitò la libertà di stampa e mise fuori legge le organizzazioni operaie. Inoltre cercò di ridurre il disagio dei lavoratori inserendo un nuovo sistema di sicurezza. Con Bismarck nacque lo Stato Sociale. Fece approvare negli anni diverse leggi in Parlamento: nel 1883, la legge per l'assicurazione contro le malattie, nel 1884, la legge per l'assicurazione contro gli infortuni, nel 1889, la legge per l'assicurazione d'invalidità e vecchiaia.
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    Governo Crispi

    In Italia dopo il governo della Destra storica, che si occupava del piano politico ed economico, ci fu l'avvento della Sinistra storica con Depretis, che si occupava del piano sociale. Il suo successore fu Francesco Crispi, sostenitore del concetto di Stato forte, applicò una politica autoritaria: riformò l'apparato amministrativo, consolidò l'alleanza con la Germania essendo un sostenitore di Bismarck, alleanza che porterà alla guerra doganale con la Francia, si occupò degli affari esteri.
  • Guglielmo II

    Guglielmo II
    Nel 1888 salì al trono Guglielmo II e 2 anni dopo Bismarck diede le dimissioni. Considerato il tipo di governo personale a cui ambiva Guglielmo II, Bismarck rappresentava un ostacolo. Tutti i successori di Bismarck fecero concessioni ai cattolici e abolirono le leggi antisocialiste. La politica a cui ambiva la Germania di Guglielmo II era una politica di respiro mondiale. Guglielmo II è stato l'ultimo re di Prussia ed è rimasto in carica dal 1988 al 1918.
  • Boulanger

    Boulanger
    Per far competere la Francia con la Gran Bretagna dal punto di vista coloniale e per ottenere una rivincita sulla Germania, Boulanger propose di instaurare un governo forte, non soggetto al Parlamento. Dopo il tentativo fallimentare di Mac Mahon del 1877, ci provò Boulanger nel 1889. Nonostante fosse appoggiato da forze diverse, il suo complotto venne scoperto e, accusato di tradire la Repubblica, fu costretto a scappare in Belgio dove si uccise poco dopo nel 1891.