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Storia dell'Unione Europea

  • Uccisione dell'arciduca Francesco Ferdinando

    Uccisione dell'arciduca Francesco Ferdinando
    A Sarajevo, l’arciduca Francesco Ferdinando (erede al trono di Austria Ungheria) cade vittima di un attentato per mano di un serbo di Bosnia, Gavrilo Princip. Questa è la scintilla che innesca la Prima guerra mondiale. Il governo austriaco ritiene che Princip abbia agito con la Complicità del governo serbo. Poche settimane dopo l’attentato l’ambasciatore austriaco a Belgrado consegna un ultimatum ai governo serbo che non lo accetta. E’ guerra tra Austria e Serbia, che dilagherà in tutta Europa.
  • Hitler prende il potere in Germania

    Hitler prende il potere in Germania
    Con l'ascesa al potere di Hitler inizia il nazismo. Prende avvio il suo progetto di costruzione di un impero guidato dalla Germania e composto da soli individui di razza ariana. L'Europa comincia così uno dei momento di più bui della sua storia.
  • La Germania invade la Polonia

    La Germania invade la Polonia
    La Germania, di cui Adolf Hitler è Cancelliere, invade la Polonia, forte del patto di non aggressione firmato una settimana prima dai ministri degli Esteri tedesco (Von Ribentropp) e Sovietico (Molotof). L’invasione rappresenta la scintilla che innesca la Seconda guerra mondiale: Francia e Gran Bretagna dichiararono guerra al Reich. L’Italia si astiene inizialmente dal conflitto per impreparazione militare e ostilità della corona e delle sfere dirigenti fasciste.
  • Finisce la Seconda Guerra Mondiale

    Finisce la Seconda Guerra Mondiale
    il 30 aprile Hitler si tolse la vita a Berlino. Nella Berlino occupata dalle truppe sovietiche, il 7 maggio l'ammiraglio Dönitz firma la resa senza condizioni della Germania. La resa del Giappone, sconfitto dagli americani nelle battglie di Iwojima e Okinawa, avvenne il 2 settembre dopo che due bombe atomiche, ordigni mai usati prima, avevano distrutto le città di Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto). La Seconda guerra Mondiale si chiudeva con 50 milioni di morti, milioni di dispersi e feriti.
  • Il Piano per la ripresa europea

    Il Piano per la ripresa europea
    Noto anche come Piano Marshall, dal nome del Segretario di Stato americano che lo presentò ufficialmente nel 1947, fu uno dei piani politico-economici statunitensi per la ricostruzione dell'Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il piano si concretizzò in uno stanziamento di poco più di 17 miliardi di dollari per un periodo di quattro anni. Con un l'obiettivo di favorire una prima integrazione economica del Continente.
  • La nascita del progetto europeo: la Dichiarazione di Schuman

    La nascita del progetto europeo: la Dichiarazione di Schuman
    Il ministro degli Esteri francese Robert Schuman lesse la Dichiarazione il 9 maggio 1950. La dichiarazione fu elaborata da Jean Monnet, che elaborò e coordinò il piano per la ricostruzione dell'economia francese. il 9 maggio è diventato uno dei simboli ufficiali dell'Unione Europea, insieme al motto "Uniti nella diversità", alla bandiera (dodici stelle gialle in campo blu) e alla moneta unica. Link text
  • Trattato di Parigi - CECA

    Trattato di Parigi - CECA
    La Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) fu creata col Trattato di Parigi del 18 aprile 1951 su iniziativa dei francesi Jean Monnet e Robert Schuman, del cancelliere tedesco Konrad Adenauer e del primo ministro italiano Alcide De Gasperi. Lo scopo era mettere in comune le produzioni delle materie prime in un Unione di sei paesi: Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Era concepita come passo iniziale di un processo federale europeo.
  • Trattato di Roma: i primi passi dell'integrazione europea

    Trattato di Roma: i primi passi dell'integrazione europea
    La guerra è finita da meno di quindici anni e quegli stessi sei Paesi che pochi anni prima aveano dato vita alla Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) decisero di proseguire il cammino di integrazione e collaborazione intrapreso, dando vita alla Comunità Economica Europea (CEE). I leader politici di Francia, Germania, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo firmarono, durante la solenne cerimonia dei Trattati di Roma, la nascita della CEE e della Comunità Europea dell'Energia).
  • La divisione del mondo in blocchi: la costruzione del muro di Berlino

    La divisione del mondo in blocchi: la costruzione del muro di Berlino
    Qualche mese prima della fine della IIGM, Stati Uniti, Regno Unito, Unione Sovietica e Francia decisero a Yalta la suddivisione della Germania in quattro zone di occupazione. Anche Berlino venne divisa in settori: la Repubblica Democratica tedesca (Germania Est) e la Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest). Inizialmente i cittadini potevano muoversi liberamente, ma con la Guerra Fredda i movimenti vennero limitati: per fermare l'esodo da Est verso Ovest, iniziò la costruzione di un muro.
  • La Primavera di Praga

    La Primavera di Praga
    Si tratta di un movimento politico e culturale sviluppatosi nella Cecoslovacchia comunista in opposizione alle restrizioni e alle imitazioni della libertà imposte dal regime filo-sovietico. Alexander Dubcek e Jan Palach i personaggi simbolo della Primavera di Praga. Il primo era Segretario del PC: abolì la censura e introdusse importanti riforme che aprirono la strada alla democratizzazione. Palach era uno studente di filosofia che si diede fuoco per protesta sula piazza principale di Praga.
  • Da 6 a 9 Stati

    Da 6 a 9 Stati
    Entrano a far parte delle Comunità europee la Danimarca, l’Irlanda e il Regno Unito (la Norvegia oppone un referendum negativo). Gli Stati membri diventano nove.
  • La fine delle dittature: la Rivoluzione dei Garofani

    La fine delle dittature: la Rivoluzione dei Garofani
    Spagna, Portogallo e Grecia sono stati gli ultimi Paesi europei a liberarsi dai regimi dittatoriali. Alcuni militari portoghesi diedero vita all'insurrezione conosciuta come Rivoluzione dei Garofani, finalizzata alla destituzione del dittatore portoghese Marcelo Caetano. L'esempio fu seguito qualche anno dopo dalla Spagna (con il dittatore Francisco Franco) e dalla Grecia, dove venne posto fine al regime dei Colonnelli. Solo dopo la fine dei regimi questi Paesi entrarono nell'Unione Europea.
  • Solidarnosc: il primo sindacato di un paese dell'Est

    Solidarnosc: il primo sindacato di un paese dell'Est
    Lech Walesa, nella foto, è diventato conosciuto nel mondo prima come leader del Sindacato Autonomo dei Lavoratori "Solidarietà" (in polacco "Solidarnosc"), poi come premio Nobel, infine come presidente della Repubblica Polacca tra il 1990 e il 1995. Solidarnosc nacque a Danzica in occasione di alcuni scioperi indetti dagli operai dei cantieri navali e nella Polonia comunista del generale Wojciech Jaruzelski divenne luogo fondamentale di incontro delle opposizioni al governo centrale.
  • Gli Stati diventano 10

    Gli Stati diventano 10
    La Grecia diventa il decimo Stato membro della Comunità Europea.
  • Gli Stati aumentano a 12

    Gli Stati aumentano a 12
    La Spagna e il Portogallo aderiscono alle Comunità Europee che constano così di 12 Stati membri.
  • La caduta del Muro di Berlino

    La caduta del Muro di Berlino
    Mentre dall'Europa dell'est continuava a soffiare il vento del cambiamento il muro che aveva diviso in due una città, una nazione, un continente e il mondo intero, restava in piedi e chi voleva oltrepassarlo veniva arrestato. Il 9 novembre 1989, dopo settimane di disordini pubblici, il governo della Germania Est annunciò che le visite a Ovest sarebbero state permesse. Molti cittadini dell'Est si arrampicarono sul muro e lo superarono in un'atmosfera festosa; in seguito venne demolito.
  • Accordo di Schengen

    Accordo di Schengen
    Firma dell’accordo di Schengen per l’eliminazione dei controlli alle frontiere fra i paesi membri delle Comunità europee. La Convenzione di Schengen è un trattato dell'Unione Europea, firmato il 19 giugno 1990 da Benelux, Germania Ovest e Francia, e successivamente anche da Italia (1990), Spagna e Portogallo (1991), Grecia (1992), Austria (1995), Danimarca, Finlandia e Svezia (1996), che regola l'apertura delle frontiere tra i paesi firmatari.
  • La fine dell'URSS: l'Est guarda all'Europa

    La fine dell'URSS: l'Est guarda all'Europa
    Nella foto è ritratto Mikhail Gorbaciov, ultimo presidente dell'URSS. Ha legato il suo nome alla Glasnost (trasparenza) e alla Perestroika (ricostruzione), parola che indica il complesso di riforme politiche ed economiche in forza delle quali l'Unione Sovietica arriva alle prime elezioni libere della sua storia. Il primo Parlamento nominò Gorbaciov presidente dell'URSS, che si sciolse circa un anno dopo. Riacquistarono indipendenza la Lituania, la Lettonia, e l'Estonia, oggi stati membri UE.
  • il Trattato di Maastricht

    il Trattato di Maastricht
    Il Trattato di Maastricht, o Trattato dell'unione Europea, è un trattato che è stato firmato il 7 febbraio 1992 a Maastricht nei Paesi Bassi, sulle rive della Mosa, dai dodici Paesi membri dell'allora Comunità Europea, oggi Unione Europea, che fissa le regole politiche e i parametri economici necessari per l'ingresso dei vari Stati aderenti nella suddetta Unione. Entra in vigore il 1° novembre 1993.
  • L'Unione Europea ha 15 Stati membri

    L'Unione Europea ha 15 Stati membri
    L'Austria, la Finlandia e la Svezia diventano Stati membri dell'Unione europea (referendum negativo della Norvegia). L’UE conta 15 membri.
  • Il Grande Allargamento

    Il Grande Allargamento
    Dopo la caduta del muro di Berlino e la fine dell'URSS, entrano nell'UE otto Paesi dell'ex blocco comunista: Polonia, Ungheria, Estonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia. Nello stesso allargamento, entrano anche Malta e Cipro. L'UE conta un totale di 25 membri.
  • Gli Stati membri salgono a 27

    Gli Stati membri salgono a 27
    Romania e Bulgaria entrano nell'UE, portando il numero totale degli stati membri a 27.
  • Entra in vigore il Trattato di Lisbona

    Entra in vigore il Trattato di Lisbona
    Dopo il fallimento del processo costituzionale a causa dei No di Francia e Paesi Bassi, viene trovato un'accordo per un nuovo Trattato che viene firmato nella capitale portoghese e che entra in vigore due anni dopo la firma. Anche in questo caso il Trattato trova sulla strada della ratifica il no di un referendum (Irlanda) che però viene ripetuto. Il Trattato è attualmente in vigore e disciplina il funzionamento delle istituzioni UE.
  • Inizia l'era dell'UE-28

    Inizia l'era dell'UE-28
    Con l'ingresso delle Croazia nell'Unione Europea, il numero di Stati membri sale a 28. La Croazia è il primo paese dei Balcani occidentali a entrare nell'UE e, dopo la Slovenia, il secondo paese dell'ex-Jugoslavia. La difficile riconciliazione con le ex repubbliche jugoslave e il processo di democratizzazione delle istituzioni hanno rallentato i tempi di integrazione: ci sono voluti ben otto anni perché la Croazia ottenesse il parere positivo dell'UE.
  • Vittime degli attentati di Parigi

    Vittime degli attentati di Parigi
    Questa scheda rende omaggio alle vittime degli attentati di Parigi. Viene riportato il motto della Rivoluzione Francese (Liberté, Egalité, Fraternité) perché sono proprio quei valori che fondano le nostre istituzione democratiche ad essere sotto attacco.
    "La libertà è il diritto di fare ciò che le leggi permettono" Montesquieu.
    "Essere oggi contro una società multiculturale è come vivere in Alaska ed essere contro la neve" Faulkner
    "La democrazia è il potere di un popolo informato" Tocqueville
  • Brexit

    Brexit
    Con il termine Brexit si indica l'uscita della Gran Bretagna dell'Unione Europea, così come sancito dal referendum del 23 giugno 2016. Il risultato ha determinato la chiusura definitiva dei rapporti tra UK ed Europa, un'istituzione mai mai troppo amata oltre Manica. La prima conseguenza della Brexit sono state le dimissioni dell'ormai ex premier Cameron che, dopo l'iniziale parere favorevole, ha tentato fino all'ultimo di convincere gli elettori a votare per rimanere nell'Unione.