LINEA DEL TEMPO SULLA FANTASCIENZA

  • Rivoluzione industriale (1760-1840)

  • Macchina a vapore di Watt

    Watt perfeziona e brevetta una macchina a vapore.
    Scrittori "Steampunk" anni '90
  • Galvani e "l'elettricità animale"

    Per molto tempo gli scienziati avevano cercato un principio dimostrabile su cui la vita potesse razionalmente essere fondata. Lo scienziato bolognese Luigi Galvani scoprì che le rane morte reagivano con movimenti muscolari, quando esse erano vicine a una scintilla provocata da una macchina elettrica. Gli esiti sperimentali dei fenomeni galvanici sembravano dimostrare l'esistenza di un fluido animale di tipo elettrico che poteva spiegare la vita, il suo riprodursi e il suo manifestarsi.
  • "Saggio sul principio di popolazione" di Malthus

    Una parte fondamentale del libro è dedicata alla legge più famosa di Malthus; questa teoria dice che i tassi di crescita della popolazione dovrebbero contribuire a un aumento dell'offerta di manodopera che porterà inevitabilmente alla percezione di salari più bassi.
    Salgari trae ispirazione da questo saggio per il suo libro "Le meraviglie del 2000" (1907).
  • Mary Shelley "Frankenstein o Il moderno Prometeo"

    Rimanda ad un Immaginario differente da quello europeo per via dello sviluppo portato dalla rivoluzione industriale.
    Lo stupore provocato davanti ai fulmini, scariche, scintille ed eventi galvanici è il mezzo con cui Mary Shelley conduce il suo Frankenstein verso la perdizione. Il mostro immaginato dalla scrittrice è stato attirato verso l'infanzia, perché risponde implicitamente a una parte significativa della crescita: l'inevitabile incontro con la paura e con l'ignoto.
  • Charles Darwin "L'origine delle specie" e la teoria evoluzionistica

    La selezione naturale toglie ogni valore metafisico alla natura: l'uomo si è evoluto dalla materia, non è stato creato da Dio.
    Darwin con la sua "teoria evoluzionistica" ha rovesciato e cambiato le scienze biologiche, aprendo la strada a inedite prospettive di ricerca e a una profonda crisi antropologica della concezione dell'uomo e del suo essere nel mondo, influenzando anche la narrativa per l'infanzia:
    - Dinosauri: "Il mondo perduto" di Conan Doyle
    - Evoluzione umana: "Tarzan" di Borroughs
  • Jules Verne "Le meraviglie di Parigi"

    Pubblicato a posteriori, fu il primo romanzo di Verne, dove lo scrittore esprime una forte preoccupazione circa le derive cui il culto esclusivo per la scienza e la tecnologia può condurre l'umanità (dubbi rivolti al progresso: distopico). Nel romanzo Verne immagina la Francia del 1960, che vede da un lato le scienze e le materie tecniche e dall'altro le materie umanistiche ed invita a non abbandonare la poesia e la letteratura.
  • Jules Verne "Viaggio al centro della Terra"

    Verne erede dell'Illuminismo francese: i suoi romanzi sembrano ricalcare in forma narrativa l'intento enciclopedico, esplicativo e razionalista di Diderot e d'Alembert.
    "Viaggio al centro della Terra" riprende il dibattito dell'epoca circa la possibilità che la Terra fosse una sfera cava come il guscio d'uovo di cui noi abitiamo solo la superficie esterna, mentre altri popoli ignoti abitano quella interna, che comunica con la nostra zona attraverso grotte, caverne e passaggi sotterranei.
  • Jules Verne "Dalla Terra alla Luna"

    Per immaginare il suo viaggio lunare Verne si appoggiò a teorie astronomiche in voga nell'800, come l'ipotesi avanzato nel 1860 dall'astronomo Laussedat circa l'esistenza di un'atmosfera sul nostro satellite.
    Lo scopo di tutti i romanzi dello scrittore prendono spunto da idee scientifiche o tecnologiche dell'epoca, per dimostrare ai suoi giovani lettori che tecnologie e scoperte sono strumenti meravigliosi, per liberare l'uomo dalle sue catene.
  • Jules Verne "Robus il conquistatore"

    Usa le teorie sul volo.
  • Jules Verne "Ventimila leghe sotto i mari"

    Raccolta di ipotesi circa la geologia oceanica, la zoologia marina, l'elettricità e l'ingegneria applicata ai fluidi.
    I battelli non vengono abbattuti da mostri marini, ma da un sottomarino.
  • Jules Verne "Il giro del mondo in 80 giorni"

    La tecnologia ha reso il mondo "più piccolo".
  • Jules Verne "L'isola misteriosa"

    I marinai muoiono per una malattia misteriosa causata probabilmente dal progresso scientifico.
  • Jules Verne "Le indie nere"

    Modo per intrecciare l'ingegneria mineraria e la geologia ad una vicenda.
  • Giovanni Schiaparelli scopre i "canali di Marte"

    Nel 1877 Marte si trovava piuttosto vicino all'orbita terrestre. L'astronomo Giovanni Schiaparelli, grazie ad un nuovo telescopio, scoprì dei canali su Marte, che sembravano procedere da macchie scure poste sulla superficie verso altre macchie scure, come se si trattasse di mari comunicanti tra loro.
    Da questa scoperta nacquero numerose teorie, come quella secondo la quale il pianeta fosse arido e con dei canali, costruiti dai marziani per portare l'acqua (nasce la figura dell'ALIENO).
  • Emilio Salgari "Duemila leghe sotto l'America"

    Il titolo allude al romanzo di Verne.
    I protagonisti percorrono, a bordo di uno speciale battello, un enorme canale sotterraneo che attraversa l'intera America, per giungere fino al luogo dove gli Inca hanno nascosto un favoloso tesoro.
    Nel corso della loro impresa, gli eroi affrontano animali mostruosi, come le piovre, e calamità geologiche.
  • Jules Verne "Il castello dei Carpazi"

    Gioca con le scoperte sulle tecnologie per la comunicazione a distanza.
  • H.G. Wells "La macchina del tempo"

    H.G. Wells è più disincantato dalla scienza di Verne, mostra meno speranza nei confronti del futuro.
    "La macchina del tempo" è una delle prime storie ad aver portato nella fantascienza il concetto di viaggio nel tempo basato su un mezzo meccanico. Viaggiare in avanti del tempo, pone i personaggi davanti uno scenario di dittature e mostruosità.
  • Emilio Salgari "I pirati della Malesia"

  • H.G. Wells "L'isola del dottor Moreau"

    Viene considerato il primo esponente del genere "Uplift" in cui una razza avanzata interviene nell’evoluzione di una specie animale per portarla a un livello più alto di intelligenza.
  • H.G. Wells "L'uomo invisibile"

    La persona perde ogni vincolo morale diventando un criminale.
  • H.G. Wells "La guerra dei mondi"

    Primo romanzo che parla dei marziani.
    Wells immagina un'invasione di marziani, spinti sulla Terra dalla necessità di trovare un nuovo mondo dove abitare, dal momento che il loro pianeta era arido, freddo e morente.
    Gli alieni vengono sconfitti da dei batteri e non dall'intelligenza umana.
  • Emilio Salgari "I naviganti della Meloria"

    L'esplorazione di un canale sotterraneo viene descritto come un elettrizzante repertorio di fenomeni zoologici e geologici, dove i protagonisti inseguono il loro sogno di conoscenza.
  • Emilio Salgari "I figli dell'aria"

    Narra di una coppia di russi salvati da un'ingiusta e crudele punizione in Cina, grazie all'intervento di un misterioso capitano, che li salva con il suo prodigioso Sparviero.
    Le vicende mozzafiato dei protagonisti sono intervallate da inserti e discussioni scientifiche, circa la natura e il destino del sole, le tecniche di volo, le derive demografiche del mondo, lo sfruttamento delle risorse naturali e le curiosità antropologiche dei popoli visitati.
    Sequel: "Il re dell'aria" (1907)
  • Emilio Salgari "Le meraviglie del duemila"

    Due uomini americani, grazie alla scoperta di un principio attivo di una strana pianta esotica che sospende le funzioni vitali, riescono a viaggiare nel tempo per ben 100 anni, spostandosi dal 1903 al 2003. Si trovano quindi a vivere in una società profondamente modificata e potranno così conoscere un mondo popolato da mezzi di trasporto (arei, vascelli a motore, treni velocissimi, ecc.), ristoranti simili ai nostri fast food e da altre soprese ingegneristiche.
  • Edgar Burroughs "Sotto le lune di Marte" e John Carter di Marte (11 vol)

    John Carter, ex soldato sudista americano, si ritrova su Marte, dove gli alieni lottano per l'acqua.
  • Edgar Burroughs "Tarzan" (24/25 volumi)

    Tarzan, rimasto orfano, viene allevato dalle scimmie, che gli insegnano a sopravvivere nella giungla. Tarzan sente di essere diverso dalla sua famiglia adottiva: avverte il bisogno di radersi e la pudica necessità di coprirsi.
    Tarzan attraversa le teorie darwiniane di ominazione a partire dai primati, ma se ne discosta, rendendosi autonomo e distinto rispetto al mondo delle scimmie.
  • Karel Capek "R.U.R." ROBOT

    Dramma teatrale che parla dei robot. Capek inventa il termine, che in lingua ceca vuol dire "lavoro forzato", "schiavo". I robot sono frutto della produzione di massa e vengono costruiti in fabbrica per poi sostituirsi agli umani.
  • Fritz Lang film distopico "Metropolis"

    Film muto tedesco distopico che rappresenta una società futura con una tecnologia oppressiva e disumanizzante.
  • Riviste Pulp (Pulp magazine) "Weird Taler", "Amazing Stories", "Astounding Stories"

    La fantascienza inizialmente si trovava solo sulle riviste pulp, per la maggior parte americane, molto diffuse all'inizio degli anni '30 e fino alla fine degli anni '50. Venivano lette da molti bambini. Costavano poco perché erano fatte con una cartaccia e al loro interno c'erano racconti di fantascienza, horror e di avventura. Si trattava di una fantascienza che esprimeva una grande fiducia nei confronti del futuro e nelle straordinarie possibilità dell'uomo e della tecnica.
  • Flash Gordon (40 episodi)

    Le sue storie furono subito pubblicate anche in Italia e divennero anche una serie tv trasmessa prima dei film nei cinema e negli anni '80 in televisione.
    Il pianeta Mango, oppresso da un crudele imperatore, viene attraversato dal ribelle ed eroico Flash Gordon, che guida la resistenza contro il tiranno tra città volanti, belle fanciulle e grotteschi mostri extraterrestri.
  • H.P. Lovecraft "La maschera di Innsmouth" e "Alle montagne della follia"

    Lovecraft scriveva racconti horror-fantascientifici, descrivendo una grande perplessità nei confronti di voler conoscere e voler fare nuove scoperte scientifiche e tecnologiche.
    Nei suoi racconti c'è sempre una persona assennata, un uomo o un gruppo di uomini, che si avvicina a qualcosa di insolito, per poi impazzire e giungere alla conclusione che era meglio non conoscere e non approfondire.
  • Orson Welles sceneggiato radiofonico "La guerra dei mondi"

    Sceneggiato radiofonico trasmesso negli Stati Uniti e interpretato da Orson Welles, tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza di H.G. Wells.
  • Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki

    Dopo Hiroshima non è stata più possibile una fantascienza ingenuamente fiduciosa nel potere salvifico della tecnologia e della scienza.
  • Ray Bradbury "Cronache marziane" (1950) e "Fahrenheit 451" (1953)

    Il libro è una raccolta di episodi riguardanti l'arrivo e la colonizzazione degli uomini su Marte, raccontando a parti invertite l'incontro tra creature e culture diverse.
    L'episodio finale narra di un picnic di una famiglia di terrestri che giunge su Marte; durante questo evento i partecipanti si avvicinano ad alcune rovine e così i bambini chiedono al padre di poter vedere i marziani. Il genitore li fa specchiare nel lago e, mostrando i loro riflessi, dice "Eccoli!".
  • Isaac Asimov "Io, robot" (1950), "Fondazione" (1951), "Viaggio allucinante" (1966)

    Paradossi robotici e culturali.
    Nel libro "Io, robot" sono scritte le 3 leggi della robotica:
    1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
    2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
    3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.
  • B-movie fantascienza (anni '50-'60)

    Gli anni '50 e i primi anni '60 sono stati anche il momento in cui il cinema ha esplorato in modo più audace i temi e i racconti della fantascienza, portando all'attenzione del grande pubblico molti intrecci che riflettevano le paure di quegli anni (apocalisse nucleare, guerra fredda, invisibili spie sovietiche), che i film ritraevano sotto forma di alieni:
    "Ultimatum alla Terra" (1951)
    "L'invasione degli ultracorpi" (1956)
    "I giganti invadono la Terra" (1957)
    "Il villaggio dei dannati" (1960)
  • Programma Sputnik (URSS)

    Il programma Sputnik fu una serie di missioni spaziali senza esseri umani promosse dall'Unione Sovietica alla fine degli anni '50 finalizzate alla messa in orbita di satelliti artificiali. Il programma portò al lancio del primo satellite della storia, lo Sputnik 1, avvenuto il 4 ottobre 1957, e diede inizio all'epoca dell'esplorazione spaziale.
  • Star Trek (serie televisiva USA)

    Offre all'Immaginario una visione ottimistica del futuro. Quello di Star Trek è un universo piacevole in cui è confortevole e consolante abitare con la fantasia.
    La Federazione fronteggia gli imperi alieni, per affermare la sua idea di civiltà e democrazia. Star Trek è popolata di tanti ufficiali e gentiluomini che sono quasi sempre simili a marine beneducati, un po' scienziati, un po' gentleman.
  • Arthur C. Clarke "2001: Odissea nello spazio" e "Le sabbie di Marte" (1951)

    Film di Stanley Kubrick nello stesso anno: quesiti filosofici ed etici sul rapporto tra uomo, macchina ed evoluzione.
  • Apollo 11 "sbarco sulla Luna" (USA)

  • Spazio 1999 (serie televisiva UK)

  • Guerre stellari (Star Wars)

    Apoteosi del dualismo impero-ribellione.
    Interessante connubio tra tecnologia e magia che si supportano a vicenda e allo stesso tempo si contrastano. I cavalieri Jedi si affidano ad una concezione del Cosmo e della natura che sembra riprendere tanto la filosofia della arti marziali orientali, quanto la percezione di un'intensa e definitiva unione tra cosmo, creature e divinità.
    Star Wars è una vera collezione di immagini derivanti dalle fiabe.
  • Stephen King "It"

  • Diana Wynne Jones "Il castello errante di Howl" Steampunk

    Storia di scontri e magie, nella quale il fiabesco sembra incrociare la Storia di un'atmosfera ottocentesca.
    Film di Miyazaki (2004).
  • James Blaylock "Homunculus" Steampunk

    Descrizione alla Dickens di una Londra fangosa, sporca e affamata, abitata da personaggi equivoci e malvagi.
    Storia costellata di dirigibili, razzi, esperimenti scientifici e magie alchemiche in mezzo a umidi e luridi mercati del pesce, vicoli bui e pericolosi, fogne segrete.
  • Bruce Sterling e William Gibson "La macchina della realtà"

    Nella storia si immagina cosa sarebbe successo se uno scienziato vittoriano avesse inventato il primo computer, mossa da una macchina a vapore.
  • James Gurney "Dinotopia"

  • Paul Di Filippo "La trilogia steampunk" (Urania)

    Lo scrittore immagina la regina Vittoria clonata e metà anfibio.
  • Pokémon (mostri tascabili)

    Cartoni nipponici tuttora ben presenti in tv, nei videogiochi e in un ampio settore di merchandising per l'infanzia (es. carte). Le loro avventure sono prima iniziate nei videogame e solo in seguito sono confluite nei cartoon.
    L'intera serie è attraversata da una forte componente darwiniana: questi esseri si evolvono da forme basiche verso forme più complesse e più forti. I duelli aumentano per il vincitore la possibilità di acquisire poteri e quindi di evolversi (lotta per la sopravvivenza).
  • Philip Reeve "Macchine mortali"

  • Matthew Tobin Anderson "Feed"

    Distopia per giovani adulti: foto del nostro stesso futuro, qualora lo lasciassimo in mano alle grandi corporation, al consumismo amorale, alla stupidità di certo intrattenimento televisivo, alla fallace fluidità dei social network e ai nemici dell'ecologia.
    Emerge l'idea che la tecnologia può essere divertente e utile, ma spesso diventa soprattutto uno strumento di coercizione, di involgarimento, di anestesia e alienazione.
  • Katsuhiro Ōtomo film "Steamboy"

    La storia racconta di un ragazzo inventore che, nella Gran Bretagna di metà '800, riceve un globo misterioso con il quale è possibile produrre grandi quantità di energia. Il giovane alla fine salva la regina Vittoria e Londra da una sicura catastrofe.
  • Suzanne Collins "Hunger Games"

    La tecnologia nel mondo descritto da Collins non aiuta, anzi vincola, mente, inganna e controlla.
  • Veronica Roth "Divergent"

    In questa trilogia la scienza e la tecnologia diventano strumento di potere, superbia e morte.
    I romanzi di Veronica Roth possono essere interpretati come un'efficace metafora di fallimento di ogni progettazione politica e sociale basata sulla coercizione che non tiene conto dell'individualità e della ricerca di senso, due cose proprie dell'adolescenza.
    La natura umana non può essere del tutto soppressa e controllata.