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AFFRESCHI S. EGIDIO FONTANELLA BG

  • 1200

    AFFRESCHI MEDIEVALI

    AFFRESCHI MEDIEVALI
    Tra gli anni 1000 e 1200 circa, sono alcuni frammenti localizzati soprattutto nella zona presbiteriale. Essi riguardano: un angelo che sorregge in alto uno scudo imperiale borchiato con l'agnello pasquale (sulla volta a botte antistante il catino absidale); una figura di santo molto frammentata (sul risvolto rettilineo destro dell'abside); altri piccoli brani di affreschi (un'aureola, un frammento di vestito, un busto di vescovo benedicente) sono localizzati in vari punti del presbiterio.
  • 1495

    EPOCA RINASCIMENTALE

    EPOCA RINASCIMENTALE
    il grande affresco, sulla parete della navata sinistra, a forma di polittico, con tre arcate inferiori e arcone superiore. Il trittico rappresenta san Pietro martire (al centro) attorniato da san Sebastiano (a sin) e da san Cristoforo (a destra). Il semiarco superiore contiene il "compianto di Cristo morto", adorato dalla Vergine e da san Giovanni. A sinistra dell'arco è
    visibile un piccolo san Rocco. Altri santi popolari furono aggiunti a destra e a sinistra (sant'Antonio abate).
  • 1505

    EPOCA RINASCIMENTALE

    EPOCA RINASCIMENTALE
    Rinascimentale è anche il catino absidale, nel quale spicca la figura del Cristo pantokrátor assiso in trono, benedicente con la destra e con un libro aperto poggiante sul ginocchio, sul quale si legge “Io sono la luce del mondo /via, verità e vita”. Attorno alla "mandorla" che racchiude il Cristo sono i quattro evangelisti alati entro spazi tondi e le loro raffigurazioni simboliche (Matteo: l'angelo; Marco: il leone; Luca: il toro; Giovanni: l'aquila), .
  • 1510

    EPOCA RINASCIMENTALE

    Della stessa epoca è il lunettone nel vano
    antistante l'absidiola di sinistra: esso rappresenta la Vergine madre in trono col Bambino in braccio, attorniata da due figure femminili simboliche.
  • 1515

    EPOCA RINASCIMENTALE

    EPOCA RINASCIMENTALE
    La Vergine in trono col Bambino in
    braccio, affresco staccato che si vede sulla parete della navata destra, è pure quattrocentesco; come anche i santi,
    ormai ridotti a larve, sulla stessa parete.
  • 1520

    POLITTICO DI SANT'EGIDIO XVI SEC

    POLITTICO DI SANT'EGIDIO XVI SEC
    Il polittico di Sant’Egidio, posato un tempo da su un altare laterale della chiesa si compone di sei pannelli in legno con intelaiatura di legno disposti su tre ordini. Eseguita da un pittore di ambito bergamasco, Giacomo Gavazzi da Poscante, l’opera con cornice intagliata, ornata e dorata. I pannelli superiori raffigurano la Vergine con Bambino, San Sebastiano e San Rocco; nel centro Sant’Egidio abate seduto in trono e vestito con abiti pontificali, San Nicola di Bari e San Gregorio Magno.
  • 1532

    EPOCA RINASCIMENTALE

    EPOCA RINASCIMENTALE
    Di epoca più tarda è il primo piccolo affresco, entrando dalla porta principale a sinistra, che rappresenta due santi
    molto cari alla tradizione popolare, sant'Antonio abate e san Rocco. è datato 1532.
  • 1570

    EPOCA TARDO RINASCIMENTALE

    EPOCA TARDO RINASCIMENTALE
    Datato 1570 e firmato da Cristoforo Baschenis, pittore di Averara, è l'affresco della conca e del catino dell'abside di destra. Nel catino vi è Dio Padre benedicente; sotto, nel centro, san Rocco tra i santi Egidio e Sebastiano. A destra e a sinistra scene della vita di san Rocco. Gli affreschi dell'abside di sinistra, ritenuti del Baschenis, rappresentano Cristo emergente
    dal sepolcro nella semi-calotta ed episodi della vita di sant'Antonio abate sulla curva absidale, oggi si ritengono + vecchi
  • il polittico trafugato e depauperato

    Nel 1973 il polittico fu trafugato e depauperato della predella composta da tre tavole dipinte dal medesimo artista con il Redentore e quattro angeli (sulla pala centrale di copertura del tabernacolo) e sulle restanti i Dodici apostoli. Anche il fregio centrale, che separa l’ordine inferiore da quello superiore, è stato asportato durante questo furto.
  • attualmente

    attualmente
    Attualmente, per motivi di sicurezza, il polittico di Sant’Egidio si conserva nel palazzo della Curia Vescovile in Bergamo, nel salone delle adunanze intitolato a papa Giovanni XXIII. Come ricordo è stato posto nella chiesa in una struttura in ferro con copie ad alta definizione delle tavole.