INGHILTERRA XVI-XVIII - AB

By AB9
  • Period: 1300 to

    ANCIEN RÉGIME

  • 1553

    MARIA TUDOR: bloody Mary

    MARIA TUDOR: bloody Mary
    Nel 1553 salì sul trono Maria Tudor, e con l'appoggio del Parlamento, nel 1555, riuscì a reintrodurre il Cattolicesimo in Inghilterra ed avvicinarsi alla Chiesa di Roma.
    Oltre alla sua strategia, ritenuta contraria agli interessi del paese (le tasse ecclesiastiche furono destinate a Roma), il suo matrimonio con Filippo II suscitò il timore di una dipendenza politica dalla Spagna.
    Le manifestazioni anticattoliche furono represse e valsero a Maria l'attributo di "Sanguinaria".
  • 1558

    ELISABETTA TUDOR: the virgin queen (figlia di Anna Bolena e di Enrico VIII)

    ELISABETTA TUDOR: the virgin queen (figlia di Anna Bolena e di Enrico VIII)
    Nonostante il Parlamento insistette affinché E. si sposasse e desse alla luce degli eredi, lei decise di 'comandare e morire vergine'.
    Le valsero il consenso pubblico i 'royal progresses', cioè dei viaggi di rappresentanza all'interno della nazione, e l'introduzione del mercantilismo.
    Ripristinò l'Acts of Supremacy and Uniformity (sottomissione della Chiesa al sovrano) ed il Book of common prayer di Edoardo VI;
    La dottrina fu Protestante ma culminò nei 39 articoli della fede Anglicana del 1562.
  • Period: 1558 to

    GOLDEN AGE

  • 1559

    THE GOLDEN AGE (1558-1603)

    THE GOLDEN AGE (1558-1603)
    Prima dell'ascesa e del processo di modernizzazione e crescita economica, l'Inghilterra si trovava in una posizione nettamente arretrata rispetto a Francia e Spagna.
    E. Promosse il commercio e la navigazione: Walter Raleigh arrivò fino in sud America per la caccia all'oro; John Hawkins portò gli schiavi africani in America e Francis Drake fu il primo inglese a circumnavigare il globo e a combinare l'esplorazione con la pirateria sulle navi spagnole.
    In campo artistico: Shakespeare, Donne...
  • 1560

    PERICOLO DALLA SCOZIA (1560-1587)

    PERICOLO DALLA SCOZIA (1560-1587)
    Alla morte del Re di Francia (1560), Maria Stuart, regina di Scozia, tornò ad Edimburgo ed ottenne la possibilità di concorrere al trono.
    Quando la corte la forzò ad abdicare in favore del figlio Giacomo di appena un anno, si recò da E. con la speranza di poter ricevere aiuto. Al contrario delle aspettative fu arrestata e divenne centro di cospirazioni contro la regina. Maria fu giustiziata per tradimento nel 1587, mentre Giacomo fu designato come erede ed unificò le due corone (Great Britain).
  • 1576

    JEAN BODIN - VENTO DELL'ASSOLUTISMO

    JEAN BODIN - VENTO DELL'ASSOLUTISMO
    B. delineò il profilo di un potere assolutistico, perpetuo, indivisibile, inalienabile e non limitato dalla legge; Il sovrano era quindi fonte esclusiva del diritto.
    Sebbene B. fosse convinto che queste modalità fossero state adatte alla monarchia, capace di opporsi alle forze centrifughe e anarcoidi, ammise la versatilità anche per un sistema aristocratico o democratico.
  • 1576

    JEAN BODIN - ARIA DI FRANCIA

    JEAN BODIN - ARIA DI FRANCIA
    B. fu un filosofo e giurista francese; scrisse i Six livres de la République dove analizzò la questione della sovranità.
    Egli apparteneva ai politiques, una corrente di pensatori moderati, e sosteneva fosse necessaria una politica religiosa di tolleranza e abile nel salvaguardare l'unità nazionale, pur tenendo in piedi l'autorità del monarca.
    Lo Stato era concepito come l'unione di gruppi familiari sotto l'unico potere del sovrano, fondamentale ai fini di una comunità politica.
  • 1576

    JEAN BODIN - collegamenti e conclusioni

    JEAN BODIN - collegamenti e conclusioni
    La sovranità possiede per B. pieni poteri nel varare leggi senza il consenso dei sudditi.
    La riflessione, quindi, prende i tratti generali della laicità machiavelliana ed anticipa il carattere assoluto della società che sarà poi ampliamente sviluppato da Hobbes nel Seicento.
    B. proietta la sua riflessione all'attuale regime monarchico assolutista di Luigi XIV in Francia.
  • GUERRA CON LA SPAGNA (1588-1604) : due poli opposti, una guerra non scritta

    GUERRA CON LA SPAGNA (1588-1604) : due poli opposti, una guerra non scritta
    Nel 1588, con l'intento di riportare l'Inghilterra sotto le regole della Chiesa di Roma, Filippo II preparò un Armata pronta ad invadere la Britannia.
    Fu l'attacco più significativo dai tempi dei Vichinghi, con circa 130 navi.
    In ogni caso le navi della controparte furono più veloci e meglio attrezzate, garantendo la vittoria agli Inglesi. Gli Spagnoli fuggirono verso il Mare del Nord e furono colpiti da una tempesta.
    Poli: (cattolici-protestanti, staticità economica-dinamicità ed espansione)
  • Period: to

    GUERRA TRA INGHILTERRA E SPAGNA

  • LOTTA ALLA POVERTA'

    LOTTA ALLA POVERTA'
    L'Inghilterra fu il paese che si impegnò maggiormente a debellare il pauperismo. A partire da Enrico VIII furono emanate leggi contro la mendicità e lo Stato dovette occuparsene per mezzo di fondi ricavati dalle tasse e strutture amministrative organizzate.
    Nel 1598 Elisabetta I entrò in vigore il Poor Act, in cui veniva riconosciuto il diritto all'assistenza pubblica.
    Tuttavia nel 600 si verificò un fenomeno di internamento: in Inghilterra le Workhouses, in Francia gli hôpitaux généraux.
  • GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - DEFENESTRAZIONE DI PRAGA

    GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - DEFENESTRAZIONE DI PRAGA
    Il conflitto fu scatenato dal tentativo degli Asburgo di affermare la loro egemonia politica in Europa e riportare il cattolicesimo nei territori dell'impero. Coinvolse i protagonisti dello scenario europeo, tra cui Spagna, Francia, Inghilterra e aprì nuove prospettive espansionistiche a paesi come Olanda, Svezia, Danimarca e Brandeburgo.
    La guerra ebbe inizio in Boemia, quando con Ferdinando II d'Asburgo fu annullata la tolleranza religiosa e avvenne la Defenestrazione di Praga nel 1618.
  • Period: to

    GUERRA DEI TRENT'ANNI

  • GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - ALLEANZE - battaglia di MONTAGNA BIANCA (1620-1635)

    GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - ALLEANZE - battaglia di MONTAGNA BIANCA (1620-1635)
    La Lega Cattolica e la Spagna si schierarono con gli Asburgo d'Austria, mentre l'Unione Evangelica prese le parti dei Boemi.
    L'impero vinse contro i protestanti nel 1620 nella batt. di Montagna Bianca, in seguito alla quale in Boemia ci fu una conversione forzata al cattolicesimo che spinse molti protestanti all'esilio.
    In Germania fu emanato l'editto di Restituzione (1629), la Spagna riprese il conflitto con l'Olanda e la Fr. dichiarò guerra agli Asburgo ('58 Dunkerque in alleanza con l'Ing.).
  • RESISTENZA ALL'ASSOLUTISMO - CONFLITTO DI INTERESSI

    RESISTENZA ALL'ASSOLUTISMO - CONFLITTO DI INTERESSI
    Con l'ascesa di Carlo I (Stuart), ai fini di difendere i diritti del cittadino dalla monarchia assoluta, il Parlamento emanò la Petition of Rights (28).
    Quest'ultima riprendeva dalla Magna Charta e difendeva la libertà personale: si opponeva all'arresto arbitrario per conti del sovrano e all'imposizione fiscale senza l'approvazione delle Camere.
    Sul piano religioso si aprì un vasto dissenso nei confronti della chiesa anglicana e molti aderirono al movimento puritano.
  • GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - egemonia

    GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - egemonia
    La Francia, per timore di essere accerchiata da Spagna e Austria, dichiarò guerra alle monarchie asburgiche, segnando un evoluzione da guerra di religione a guerra per l'egemonia.
    Si alleò con Svezia, Olanda e Prussia e conclusero vittoriosamente la guerra.
    -Pace di Vestfalia 1648 (fallimento egemonia asburgica);
    -Pace dei Pirenei 1659 (chiuse il conflitto tra Francia e Spagna);
    -Trattato di Copenaghen 1660 (fra Danimarca, Svezia e Brandeburgo);
    -Trattato di Oliva (fra Svezia e Polonia).
  • Period: to

    ETA' DELLE RIVOLTE

  • ETA' DELLE RIVOLTE

    ETA' DELLE RIVOLTE
    Negli anni Quaranta del Seicento, ci fu un periodo di rivolte parallele:
    -In Francia, periodo della Fronda dei parlamentari e dei nobili ('37-9);
    -in Portogallo, rivolta separatista, la secessione dalla Spagna ('40);
    -In Catalogna, riv. indipendentista ('40-52);
    -Napoli e Palermo, ribellione al dominio spagnolo ('47-48);
    -Regno di Polonia, insurrezione dei Cosacchi dell'Ucraina ('48-54);
    -Inghilterra, rivoluzione del Parlamento ('42-49) contro l'assolutismo monarchico (assente per un decennio).
  • THOMAS HOBBES - SCRITTI

    THOMAS HOBBES - SCRITTI
    Hobbes dedicò tre opere alla teoria del potere dello stato: Elementi di legge naturale e politica, De Cive(42) e Levitano(51).
    In ciascuno di questi scritti H. (giusnaturalista) seguì lo stretto materialismo e determinismo che lo caratterizza, definendo lo stato come unica fonte del bene e del male, abile nell'assicurare la pace ed evitare le ribellioni.
  • THOMAS HOBBES - PENSIERO - PACTUM SOCIETATIS

    THOMAS HOBBES - PENSIERO - PACTUM SOCIETATIS
    La ragione è intesa come facoltà di calcolo, valore convenzionale e pragmatico.
    L'uomo è delineato dall'antropologia pessimistica dell'homo homini lupus, per cui la sua natura è violenta; Lo stato di natura è una costante fase di insicurezza che porta alla sfida alla sopravvivenza individuale (bellum omnium contra omnes).
    La contraddizione tra ius e autoconservazione si supera con l'abbandono dello stato di natura per lo stato civile e la formazione di un pactum unionis, subjectionis.
  • THOMAS HOBBES - PENSIERO - STATO LEVIATANO

    THOMAS HOBBES - PENSIERO - STATO LEVIATANO
    Nessun uomo è libero se non di volere ciò che lo conserva ed evitare ciò che lo danneggia (bene/male).
    Il potere dei singoli è alienato da quello del sovrano, esercitato in modo irrevocabile, assoluto e indivisibile (stato Leviatano).
    L'unico diritto dei sudditi è quello alla vita, per altro non vi è possibilità di ribellione; non esiste libertà religiosa, né autonomia della chiesa dallo Stato (potere assoluto).
  • GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - bilanci

    GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48) - bilanci
    Il termine della guerra pose fine ai conflitti di religione e stabilì la necessità di una politica laica e europea.
    Fu la Germania a subire le conseguenze più pesanti della guerra, poiché il suo territorio fu sede di conflitti e saccheggi.
    Inoltre si aggiunse la peste che invase l'Europa del 1629-30, per cui tutti gli stati si ritrovarono con le finanze esaurite, la politica fiscale divenne opprimente e le rivolte numerose.
  • GUERRA CIVILE (1642-49) - CROMWELL

    GUERRA CIVILE (1642-49) - CROMWELL
    Carlo I non accolse le rivendicazioni del Parlamento ed il conflitto passò ad essere una vera e propria guerra civile che vedeva due fazioni:
    -Il Parlamento, appoggiato dalle masse popolari;
    -Il re, la Chiesa anglicana e parte della nobiltà.
    Vinse il Parlamento guidato da Cromwell, fu proclamata la repubblica ed il monarca fu processato il 30 gennaio 1649.
    Ben presto si ebbe una svolta dittatoriale, poiché per non cadere nell'anarchia, date le innumerevoli fazioni, Crom. divenne Lord Protettore.
  • ATLANTIZZAZIONE

    ATLANTIZZAZIONE
    A seguito della guerra fu inevitabile un periodo di crisi economica e rivolte.
    Il Seicento indicò un periodo di:
    -Espansione per Olanda, Svezia e Ing.;
    -Ristagno per Fr.;
    -Depressione nell'area Mediterranea (Sp., It., I. Ottomano) e Portogallo.
    Fronteggiare l'organizzazione produttiva dei paesi atlantici divenne sempre più complicato e quella degli Stati Mediterranei fu sconfitta, per cui i traffici finirono nelle mani delle flotte inglesi ed Olandesi.
    -Compagnie
    -Colonie
    -Commercio triangolare
  • RESTAURAZIONE MONARCHIA - CARLO II

    RESTAURAZIONE MONARCHIA - CARLO II
    Due anni dopo la morte di Cromwell fu restaurata la monarchia con Carlo II.
    Il Parlamento rappresentava principalmente gli interessi dei ceti dominanti per mezzo della Camera dei Lord (primogeniti di famiglia aristocratica e prelati della Chiesa anglicana) e la Camera dei Comuni (rappresentanti eletti dalle classi agiate).
    I contrasti tra Parlamento e sovrano ripresero nel momento in cui le intenzioni di riportare all'assolutismo da parte del re vennero a galla.
  • CARLO II e l'ispirazione francese.

    CARLO II e l'ispirazione francese.
    Dopo aver passato il suo esilio in Francia, C. tornò in Inghilterra e nel '62 prese il patrocinio della Royal Society.
    Ripristinò, poi, la leadership dei proprietari terrieri e dei nobili per mezzo della formazione del Cavalier Parliament ('61).
    C. varò il Corporation Act ('61, escluse i dissidenti dagli uffici pubblici) , l'Act of Uniformity ('62, book of Common Prayer) ed il Test Act ('73, conformità alla Church of England).
  • BUBONIC PLAGUE - GREAT FIRE OF LONDON

    BUBONIC PLAGUE - GREAT FIRE OF LONDON
    Il 1665 ed il 1666 furono anni carichi di eventi, tra i quali la Bubonic plague e il Great Fire of London, che ridussero drasticamente la popolazione e furono distrutti nove decimi della città.
  • JOHN LOCKE - PENSIERO - STATO DI NATURA - TABULA RASA

    JOHN LOCKE - PENSIERO - STATO DI NATURA - TABULA RASA
    Secondo lo stato di natura gli uomini godono di diritti naturali, quali vita, sicurezza, libera proprietà, che tendono all'autoconservazione e alla felicità.
    La visione della famiglia di Locke prevede pari diritti per l'uomo e per la donna (ad eccezione del patrimonio) ed i figli non sono più soggetti ai genitori al raggiungimento della ragionevolezza.
    Per L. la mente è come una tabula rasa priva di contenuti e l'esperienza vi imprime sensazioni per mezzo dei sensi e riflessioni.
  • JOHN LOCKE - PENSIERO - STATO CIVILE

    JOHN LOCKE - PENSIERO - STATO CIVILE
    Lo stato è separato dalla Chiesa(tolleranza religiosa) ed esercita il potere esecutivo, di prerogativa, federativo e legislativo(gestito tra Camera dei Comuni, dei pari ed il sovrano), frutto di una mescolanza tra le tre forme di governo: democrazia, oligarchia e monarchia.
    Il potere ha però tre limiti: di contenuto(volto al pubblico bene), di competenze(interesse pubblico in funzione del privato e non viceversa) e di forma(leggi stabili e uguali per tutti).
    Non sono ammessi soprusi(ribellione).
  • JOHN LOCKE - SCRITTI

    JOHN LOCKE - SCRITTI
    Locke si dedicò alla stesura di due trattati sul governo: pars destruens (confutazione del fondamento divino del potere regio) e pars costruens (lo stato di natura secondo il giusnaturalismo lockeano).
    L. definì lo stato civile come una scelta razionale per cui gli uomini si associano per gradi (libero contratto) e subordinano la propria libertà alla compatibilità sociale e delegando un'autorità super partes ad eseguire le leggi (pactum subiectionis).
  • WHIGS e TORIES

    WHIGS e TORIES
    Quando il trono passò nelle mani di Giacomo II (fratello di C.), fu realizzata una politica strettamente antiprotestante con l'obiettivo di restaurare la religione cattolica.
    Per difendere il paese, il Parlamento offrì la corona a Guglielmo d'Orange, sposo di Maria Stuart, figlia protestante di Giacomo.
    La discussione che portò a questa decisione fu causa dell'opposizione di due schieramenti interni al Parlamento: i whigs (filoparlamentari, liberali) e i tories (difensori del re, conservatori).
  • THE GLORIOUS REVOLUTION

    THE GLORIOUS REVOLUTION
    Alla fuga di Giacomo, Guglielmo prese il potere ed il Parlamento mise in atto un colpo di stato senza spargimenti di sangue (bloodless/glorious revolution).
    Il re fu tenuto a giurare una Dichiarazione dei diritti (1689) a vantaggio dei cittadini e del Parlamento, contro ogni abuso dell'autorità regia.
    Le disposizioni furono prese di comune accordo dalla Camera dei Lord e dai Comuni con:
    -La limitazione del potere regio;
    -Il rafforzamento del Parlamento;
    -La garanzia del rispetto dei diritti.
  • MONARCHIA COSTITUZIONALE - MONARCHIA PARLAMENTARE

    MONARCHIA COSTITUZIONALE - MONARCHIA PARLAMENTARE
    La Dichiarazioni dei diritti fu tradotta in legge con il Bill of rights, che rappresentò un passo fondamentale per il passaggio dall'assolutismo alla monarchia costituzionale.
    Quest'ultima vincolò la monarchia ad un patto (contratto) di garanzie giuridiche contenute nella Costituzione.
    La monarchia cessò di essere un'istituzione al di sopra dello Stato e divenne un organo dello Stato stesso.
    Un'evoluzione della monarchia costituzionale fu la parlamentare (Parlamento nella posizione centrale).
  • ANCIEN RÉGIME XIV-XIX

    ANCIEN RÉGIME XIV-XIX
    Il termine fu coniato dai rivoluzionari francesi ed indica l'organizzazione politica, sociale ed economia che delineò l'Europa dal XIV al XIX sec, che segnò un periodo cerniera tra l'età moderna e quella contemporanea.
    I tratti che concretizzarono questo periodo furono:
    -Intenzione di abolire il divieto della libera iniziativa personale;
    -L'obiettivo di rovesciare gli stati assoluti e la Chiesa in alleanza, causa di dispotismo su leggi, tasse e per l'intolleranza e la disuguaglianza giuridica.
  • ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - SOCIETA'

    ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - SOCIETA'
    Circa l'85% della società abitava nelle campagne ed era dedita all'agricoltura, ma le terre rendevano al minimo ed i paletti giuridici non erano pochi. I contadini assumevano il ruolo di servi della gleba ed erano legati da vincoli, servizi di corvés e tasse allucinanti.
    La popolazione iniziava a concentrarsi nei centri urbani maggiori, tra cui Costantinopoli, Parigi e Londra, contrapposte all'ambiente rurale dei villaggi circostanti, dove l'economia era dedita all'autoconsumo e al baratto.
  • ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - DIVARIO

    ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - DIVARIO
    La società era divisa in ordini, ovvero in categorie di ceti determinati per nascita.
    -Clero;
    -Nobiltà (aristocrazia);
    -Terzo stato (laboratores);
    -Borghesia in ascesa (XI sec);
    -Poveri (20%pop.).
    Lo Stato del XII-XVsec prevedeva un contratto tra gli ordini ed il re. Dopo la Guerra dei Trent'anni si affermò la monarchia assoluta; il sovrano non è più tenuto a garantire i diritti delle categorie sottostanti ed il territorio è concepito come sua proprietà e trasmissibile per eredità.
  • ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - XIX

    ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - XIX
    La data di conclusione di questa lunga fase storica è ipotizzata tra il Settecento e l'Ottocento, a conseguimento della rivoluzione francese e della rivoluzione industriale inglese.
  • ASCENSIONE

    ASCENSIONE
    Il potere del re non è più associato ad un'origine divina, data anche dallo stretto rapporto Stato-Chiesa, anzi, si inizia ad affermare l'idea che la sovranità derivi dal basso, dal consenso e dall'insieme degli individui che costituiscono la nazione.
  • REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA - HANNOVER

    REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA - HANNOVER
    Nel 1689 fu approvato l'Atto di tolleranza, che pur escludendo i cattolici, pose fine alle persecuzioni religiose.
    Nel 1701 venne emanato l'Act of Settlement in garanzia dell'indipendenza dei giudici e che impediva la successione cattolica al trono inglese.
    Nel 1702 la corona passò ad Anna Stuart; pochi anni dopo venne creato Il Regno Unito di Gran Bretagna (Scozia, Irlanda e Inghilterra) e vennero unificati il Parlamento ed il governo.
    Non essendoci eredi il trono passò a Giorgio I di Hannover.
  • LA GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-1763) - INIZIO

    LA GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-1763) - INIZIO
    Con la conquista della Slesia, la Prussia allargò i confini e raddoppiò le risorse economiche e demografiche.
    L'Austria era intenzionata a riconquistare la regione, e preparò le basi per una nuova guerra; cercò di allearsi con la Russia, la quale però non gradiva un nemico potente come la Prussia.
    Il conflitto culminò nella Guerra dei Sette anni che fu combattuta contemporaneamente in Europa, India e America.
    Lo scontro si svolse in due contesti differenti:
    -Presa della Slesia
    -Primato coloniale
  • Period: to

    GUERRA DEI SETTE ANNI

  • GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - 2 CONTESTI

    GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - 2 CONTESTI
    1. Il contrasto per la presa della Slesia prese luogo sul territorio europeo e vide schierati Austria, Russia e Francia contro Prussia e e Inghilterra. La guerra si risolse con la pace di Hubertusburg (1763) e la Slesia rimase nelle mani della Prussia.
    2. Lo scontro per il primato coloniale contrappose la Gran Bretagna alla Francia, alleata con la Spagna. La superiorità della nazione inglese fu ratificata dalla pace di Parigi (1763).
  • GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - CONQUISTE

    GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - CONQUISTE
    -La Gran Bretagna ottenne dalla Francia il Canada, la vallata dell'Ohio e del Mississippi, le isole di Danimarca e San Vincenzo; mentre strappò alla Spagna la Florida.
    In Africa acquisì il Senegal e rafforzò la sua influenza commerciale nei possedimenti spagnoli e portoghesi dell'America del Sud.
    -La Spagna conservò i suoi vicereami e ottenne la Louisiana dalla Francia.
    -La Francia dovette disarmare le sue basi commerciali in India (dell'Inghilterra), le rimasero solo alcune isole nelle Antille.
  • GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - BILANCI - VINCITORI

    GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - BILANCI - VINCITORI
    Il contesto geopolitico dell'Europa era segnato da una netta contrapposizioni tra aree forti, stati definiti e consolidati (Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Province Unite, Russia, Stati scandinavi) e aree deboli, per organizzazione o frammentazione (area tedesco-polacca e penisola italiana).
    A metà del Settecento era ormai evidente che la Prussia emergeva come potenza militare, mentre la Gran Bretagna come potenza coloniale e commerciale a livello mondiale.
  • GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - BILANCI - SCONFITTI

    GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-63) - BILANCI - SCONFITTI
    Tra gli 'sconfitti' vi erano la Francia, espulsa dai suoi possedimenti in India e in America del Nord, la Spagna che, seppur mantenendo il proprio impero coloniale, aveva perso la Lombardia, la Sicilia, la Sardegna e il Belgi e la sua economia andò ben presto in crisi.
    La Polonia fu spartita tra Austria, Russia e Prussia, invece il Ducato di Savoia acquistò la Sardegna e formò un regno indipendente.
    L'Austria perse il Mezzogiorno d'Italia ma conquistò parte della Polonia, Lombardia e del Belgio.
  • FINE GUERRA - PRIMATO COLONIALE

    FINE GUERRA - PRIMATO COLONIALE
    La Russia rafforzò il suo ruolo politico e militare nell'Europa centro-orientale ed ebbe un rapido sviluppo economico.
    A partire dal 1763 le guerre lasciarono spazio alle riforme e si aprì l'epoca del dispotismo illuminato.
    Il primato coloniale fu conquistato dall'Inghilterra, disposta di un sistema politico garante della libertà di commercio e della tutela della proprietà privata.
    La crescita economica coinvolse anche altri paesi europei, tra i quali l'Olanda e la Francia.
  • SVILUPPO ECONOMICO E ILLUMINISMO

    SVILUPPO ECONOMICO E ILLUMINISMO
    Lo sviluppo economico fu stimolato dalla cultura del progresso, l'illuminismo, che attraverso le accademie offriva spunti alla ricerca scientifica e tecnologica.
    Si inseguivano le ricerche geografiche e con James Cook, che nel 1768 ricevette dalla Royal Society il comando di una spedizione nei mari del Sud, fu scoperta l'Australia e realizzata la prima circumnavigazione del globo da est verso ovest, per poi scoprire le Hawaii.
  • MERCATO PLANETARIO

    MERCATO PLANETARIO
    Dall'atlantizzazione del XVIIsec era nata una nuova economia-mondo, un antenato della globalizzazione, caratterizzata da interscambi commerciali e circuiti di produzione e distribuzione gestiti tra Asia, America e Africa.
    L'espansione europea comportò un imperialismo ecologico, un parametro per cui il destino patologico dell'uomo era ormai determinato su scala mondiale ('unificazione microbica' Le Roy Ladurie).
  • L'ALTRO

    L'ALTRO
    Gli Europei dovettero prendere conoscenza dell'altro e la riflessione sulla diversità portò a riconoscere il pluralismo religioso e allo sviluppo di nuove scienze umane, come l'antropologia.
    I giudizi sulle popolazioni indigene si svilupparono in sue direzioni opposte: il cattivo ed il buon selvaggio.
    La Cina, con una forte solidità culturale, fu l'unica nazione dove il cristianesimo e la cultura occidentale non riuscirono a penetrare a fondo, anzi, tendevano a considerare gli europei 'barbari'.
  • ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - THOMAS MALTHUS

    ANCIEN RÉGIME XIV-XIX - THOMAS MALTHUS
    Malthus (1798) affermò che l'andamento demografico (durante l'ancien régime) fu dovuto, oltre che al continuo alternarsi di situazioni di crisi e alla reperibilità delle risorse, anche al fatto che la popolazione avrebbe superato la quantità disponibile di cibo per sfamare la popolazione, insufficiente a soddisfare l'apporto necessario.
    Malthus non tenne però conto dei fattori culturali, delle famiglie nucleari e del matrimonio tardivo.